A proposito di CLIL


Saper comunicare in lingua straniera è una delle competenze chiave di cittadinanza, da promuovere anche attraverso la presentazione di contenuti disciplinari non linguistici utilizzando l’inglese (o una lingua straniera) come lingua veicolare.

La metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning, apprendimento integrato di contenuti disciplinari in lingua straniera veicolare), sperimentata dalle scuole grazie all’autonomia organizzativo-didattica, è prevista dai regolamenti attuativi della legge 53/2003 emanati nel 2010 per le classi terminali delle scuole secondarie di secondo grado.

Nella scuola primaria, secondaria di primo grado e nelle altre classi della secondaria di secondo grado è comunque prevista come ampliamento dell’offerta formativa, spesso supportata dall’utilizzo delle tecnologie digitali, e rappresenta una forte spinta al rinnovamento e al miglioramento delle competenze degli studenti.

Esempi di CLIL supportato dal digitale sono stati raccolti nel numero 2/2017 della rivista Bricks.

Oltre al racconto del progetto EatClil presentato a Berlino, potete trovare anche altre due esperienze realizzate nel tempo nella mia scuola primaria. Buona lettura 🙂

Immagine Bricks